A.A.A. - D.S.A. - Dislessia, un limite da superare

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mercoledì 6 luglio 2016

D.S.A. e test di ammissione universitari

http://www.petizioni24.com/dsa_e_test_di_ammissione_universitari

D.S.A. e test di ammissione universitari

Richiesta di utilizzo degli strumenti compensativi e dispensativi ai test di ammissione universitari per gli studenti con D.S.A.
La legge 8 ottobre 2010, n. 170 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”, nata per garantire il diritto all’istruzione di studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), riconosce gli strumenti compensativi e dispensativi quali mezzi indispensabili per compensare le debolezze funzionali derivanti dal disturbo.
Essa chiarisce che tali strumenti non aiutano lo studente dal punto di vista cognitivo, ma rappresentano un valido ausilio per porre lo studente in condizioni di parità rispetto agli altri, poiché consentono lo svolgimento delle prove senza dispersione di energie.
La legge, quindi, assicura l'uso degli strumenti compensativi e dispensativi, nonché adeguate forme di verifica e valutazione, anche in ambito universitario:

Legge n. 170/2010, Art. 5
1“Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione e negli studi universitari”.
4 Agli studenti con DSA sono garantite, durante il percorso di istruzione e di formazione scolastica e universitaria, adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami di Stato e di ammissione all'università nonché gli esami universitari.”

D.M. n. 5669 del 12/07/2011, Art. 6
8 “Per le prove di ammissione ai corsi di laurea e di laurea magistrale programmati a livello nazionale o da parte delle università, sono previsti tempi aggiuntivi, ritenuti congrui in relazione alla tipologia di prova e comunque non superiori al 30% in più rispetto a quelli stabiliti per la generalità degli studenti, assicurando altresì l’uso degli strumenti compensativi necessari in relazione al tipo di DSA”.

Purtroppo, le “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento”, allegate al D.M. n. 5669 del 12 Luglio 2011, non sono altrettanto chiare e sembrano limitare l’utilizzo degli strumenti compensativi e dispensativi soltanto in casi di particolare gravità del DSA:

Par 6.7 delle Linee guida “Gli Atenei”:
“…La presentazione della certificazione diagnostica, al momento dell’iscrizione, permette di accedere anche ai test di ammissione con le seguenti modalità:
la concessione di tempi aggiuntivi, rispetto a quelli stabiliti per la generalità degli studenti, ritenuti congrui dall’Ateneo in relazione alla tipologia di prova e comunque non superiori al 30% in più;
la concessione di un tempo aggiuntivo fino a un massimo del 30% in più rispetto a quello definito per le prove di ammissione ai corsi di laurea e di laurea magistrale programmati a livello nazionale o dalle università ai sensi dell’art. 4 della legge 2 agosto 1999 n. 264;
in caso di particolare gravità certificata del DSA, gli Atenei – nella loro autonomia - possono valutare ulteriori misure atte a garantire pari opportunità nell’espletamento delle prove stesse…”

A seguito dell’emanazione del  D.M. 3 luglio 2015, n. 463, il Miur, con le Linee guida allegate alla nota ministeriale n. 13672 del 6 agosto 2015, ha disciplinato le modalità e i contenuti delle prove di accesso ai corsi di laurea e di laurea magistrale a ciclo unico a programmazione nazionale, secondo le quali, al punto “Studenti con disabilità o affetti da disturbi specifici dell’apprendimento", enuncia:
“I candidati con certificazione ex lege 104/1992 e i candidati affetti da DSA hanno diritto:
A tempo aggiuntivo rispetto a quello previsto per lo svolgimento della prova (i candidati con certificazione ex lege 104/1992 nella misura massima del 50% e solo se ne formulano specifica richiesta; i candidati affetti da DSA sempre al 30% di tempo aggiuntivo, a prescindere da specifica richiesta).
• A strumenti compensativi ulteriori necessari in ragione della specifica patologia. Sono strumenti compensativi ammessi: calcolatrice non scientifica, videoingranditore, affiancamento di un tutor. Non sono ammessi i seguenti strumenti: dizionario e/o vocabolario; formulario; tavola periodica degli elementi; mappa concettuale; personal computer/tablet/smartphone…”.  

E’ contraddittorio che una legge, che dichiara l’importanza degli strumenti compensativi e dispensativi e ne promuove l’utilizzo durante gli esami universitari, vieti gli stessi ai test di ammissione; è inutile predisporre nelle Università servizi specifici per i DSA, se poi se ne ostacola l’ingresso; è ingiusto che strumenti ritenuti in un primo momento mezzi indispensabili per uno svolgimento equo della prova siano, poi, considerati un’agevolazione.
Sarebbe contraddittorio avere emanato una legge per garantire il diritto allo studio degli studenti con DSA per poi bloccarne l’ingresso all’Università. Pertanto, la proibizione di utilizzo di indispensabili strumenti compensativi, di cui fanno uso gli studenti con D.S.A durante il percorso scolastico,  inficerebbe l’espletamento della prova, condizionandone in modo profondamente discriminatorio l’esito.
Questo è il modo più certo per non garantire pari opportunità di accesso all’Università ai ragazzi con D.S.A..

Tutto quanto ciò premesso  
SI CHIEDE  
  • Revoca della nota ministeriale n. 13672 in data 06.08.2015 in quanto basata su principi palesemente errati, difforme dalla legge 170 in data 08.10.2010, dal D.M. n. 5669 del 12.07.2011 e dagli artt. 3 e 33 della Costituzione della Repubblica Italiana.
  • Rettifica Par. 6.7 delle Linee guida allegate al D.M. n. 5669 del 12.07.2011, in quanto contraddittorie all’Art. 6 comma 8 del  D.M. n. 5669 del 12.07.2011.

Associazione "D.S.A. - Dislessia, un limite da superare"

           


Mi chiamo Barbara classe 1972, se fossi nata nel 2000 probabilmente sarei stata etichettata come discalculica, iperattiva, affetta da deficit di attenzione... Ho sempre fatto una gran fatica a stare seduta nel mio banco e da sempre mi annoio facilmente e mi piace tanto chiacchierare, fino all'anno integrativo dell'Istituto magistrale non ho mai capito la matematica, poi la svolta...mentre di giorno lavoravo come operaia per pagarmi la futura università la sera frequentavo i corsi dell'anno integrativo, stanca dopo una giornata di lavoro pensavo di trovare un enorme ostacolo nella matematica, ma alla prima lezione si è presentata una giovanissima insegnante neo laureata in materie matematiche che sprizzava passione da tutti i pori...parlava di formule ed equazioni mostrandole in tutta la loro semplicità...nella mia testa è scattato un interruttore e ho capito, non sono sicuramente diventata più intelligente in un istante, ma quell'insegnante ha trovato “la chiave”, l'unico modo a me accessibile per comprendere la materia...ho frequentato la facoltà di Architettura e tutte le volte che non capivo qualcosa di matematica andavo a ripescare i vecchi appunti dell'anno integrativo ed era come accendere la luce in una stanza buia, ho superato brillantemente gli esami e mi sono laureata. Senza etichette, senza scorciatoie solo con un'ottima insegnante e tanto allenamento.
Oggi sono una mamma, prima di ogni altra cosa, ma sono anche un'insegnante e ho aiutato bambini in difficoltà ad amare di nuovo la scuola , tra questi bambini c'è mia figlia... La frase ...”qualche problemino ce l'ha”...mi è stata detta in prima elementare, ho portato a scuola una bambina entusiasta, curiosa, vivace che non sapeva né leggere né scrivere e mi sono ritrovata tra le braccia un cucciolo spaventato convinto dalla sua insegnante che non ce l'avrebbe mai fatta. In una scuola dove tutto va di corsa, dove si chiede alla scuola materna collegata di insegnare a leggere e scrivere ai bambini prima del tempo, dove chi non tiene il passo è marchiato, mentre ti convincono di aiutarti ti sollevano da ogni difficoltà rendendoti impossibile ogni progresso. E' proprio questo che non riesco ad accettare, se il sistema non funziona il problema non possono e non devono essere i bambini. Sono mille le giustificazioni che ho ascoltato da insegnanti e genitori: le classi sono troppo piene, i programmi troppo ampi, i tempi troppo brevi, il lavoro toglie il tempo ai figli, le insegnanti danno troppi compiti, un certificato può fargli avere un sostegno e un programma facilitato per superare l'anno.... ma la soluzione in realtà è sempre la stessa...un'etichetta che dice che tuo figlio è sbagliato e un programmino speciale alleggerito da tutto quello che gli crea difficoltà...a che cosa porterà questo atteggiamento se non a uomini e donne di domani assolutamente impreparati ad affrontare la vita?
Ricordo che quando ero piccola si usava affrontare le difficoltà, allenarsi fino a superarle...ora no...non c'è tempo...Ricordo le ore di arte, di manualità a scuola, ore che sono state completate cancellate, ricordo le recite scolastiche sostituite oggi da semplicil ezioni aperte, ricordo i lavoretti a Natale e per ogni festa comandata ora sostituiti da una fotocopia da colorare e una frase dettata da scrivere all'interno... avevamo un'unica insegnante che si occupava di tutte le materie dall'italiano all'educazione fisica ed eravamo tanti in classe, si usciva all'una, l'attuale modulo e c'era tempo per fare tutto...riguardo i miei vecchi quaderni e c'è un abisso con quelli di mia figlia...scrivevamo in corsivo, scrivevamo tantissimo, ora si completano fotocopie in stampatello, abbiamo disabituato i nostri figli alla fatica, all'esercizio, li abbiamo esonerati dalla manualità e dalla creatività e i risultati sono devastanti...allora perché non tornare a un metodo che funzionava? Un percorso di apprendimento deve essere fatto di esercizio e di divertimento, ma anche di fatica, nel rispetto dei tempi e dell'individualità di ogni bambino, individualità che deve essere ricchezza e non ostacolo.
Oggi mia figlia è una bambina serena priva di etichette, lavoriamo molto cercando la chiave per la comprensione di ogni materia, abbiamo cambiato scuola e insegnanti...ci rimangono dei brutti ricordi che cerchiamo di sostituire con nuove esperienze piacevoli e la volontà di impegnarsi a fondo in un progetto che può aiutare altri bambini! 
Barbara

Dislessico laureato a Oxford


D.S.A. e test di ammissione universitari

http://www.petizioni24.com/dsa_e_test_di_ammissione_universitari#form

L'Associazione "D.S.A. -Dislessia, un limite da superare" ha ritenuto DOVEROSO attivarsi per poter far valere il diritto di accesso all'università per gli studenti con D.S.A.
Firmate se desiderate che a loro vengano date pari opportunità, perchè sono come tutti gli altri, una risorsa per la società futura!
E' importante confermare la firma cliccando sul link che verrà inviato a mezzo mail.
Richiesta di utilizzo degli strumenti compensativi e dispensativi ai test di ammissione universitari per gli studenti con D.S.A.
petizioni24.com

mercoledì 18 marzo 2015

Di Sabato



Direzioni Didattiche Referenti DSA BES ASSOCIAZIONI INVITO A PARTECIPARE In collaborazione con le associazioni OpenMind e TAM il Forum delle Associazioni di San Giorgio a Cremano organizza un ciclo di seminari e laboratori denominati: DISabato incontri sui disturbi dell'apprendimento che si svolgeranno presso la sede del Forum delle Associazioni in Villa Bruno secondo il seguente calendario: 1° incontro 28/03 Sala Forum ore 17 Ruolo della visione e del training visivo optometrico nei problemi di lettura e nei Disturbi Specifici dell’Apprendimento parteciperanno dott. Guido Corbisiero Direttore ASLNAPOLI3SUD distretto 54 prof. Gian Gennaro Coppola Neuropsichiatra Infantile Professore Ordinario di Neuropsichiatria Infantile Università di Salerno dott.ssa Operto Francesca Neuropsichiatra Infantile Università di Salerno dott Ferraioli Giuseppe Optometrista Comportamentale I partecipanti
che necessitano di attestato di partecipazione possono iscriversi via mail all'indirizzo forumassociazioni@e-cremano.it indicando oltre ai propri dati anagrafici ente/organizzazione di appartenenza e ruolo. 2° incontro 18/04 Sala Forum ore 17 Nuove Tecnologie e Didattica inclusiva per DSA e BES Applicativi pluripiattaforma Open Source • Leggere il digitale e libri PDF con la sintesi vocale • Studiare con le mappe • Dal testo all'audio Incontro laboratoriale ISCRIZIONE OBBLIGATORIA (30 posti max) I partecipanti possono iscriversi via mail all'indirizzo forumassociazioni@e-cremano.it indicando oltre ai propri dati anagrafici ente/organizzazione di appartenenza e ruolo. Nella redazione della lista partecipanti si terrà conto data di invio richiesta iscrizione. 3° incontro 9/05 Sala Forum ore 17 imparo ad imparare L'attività proposta ha come obiettivo quello di fornire strategie
efficaci allo studente per renderlo consapevole di come funziona la sua mente e su cosa fare per controllare e monitorare le proprie abilità cognitive durante lo svolgimento delle attività di studio: -organizzare il lavoro scolastico, -memorizzare e comprendere adeguatamente un testo, - stimare il tempo necessario per la preparazione di una materia, - personalizzare ciò che si impara, - selezionare le informazioni rilevanti, - potenziare la motivazione, -aumentare la fiducia in sé stessi e la consapevolezza delle proprie capacità. Incontro laboratoriale ISCRIZIONE OBBLIGATORIA (30 posti max) I partecipanti possono iscriversi via mail all'indirizzo forumassociazioni@e-cremano.it indicando oltre ai propri dati anagrafici ente/organizzazione di appartenenza e ruolo. Nella redazione della lista partecipanti si terrà conto data di invio richiesta iscrizione. Roberto Dentice Presidente
Forum delle Associazioni

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FORUM delle ASSOCIAZIONI
Villa Bruno Via Cavalli di Bronzo, 20, 80046 San Giorgio a Cremano - Napoli
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